E’ una domanda che in uno o più momenti della vita di ognuno, può essere affiorata, partiamo quindi dal riflettere sul fatto che la nostra mente è fatta di pensieri e quindi è un controsenso auspicare questo. ancor di più quando si cerca di imporci qualcosa da NON fare, irrimediabilmente finiamo con la nostra mente esattamente lì. Si vi chiedessi di non pensare all’orso rosa….voi cosa state facendo ora?? Ecco 😊 andiamo a rinforzare il pensiero stesso.
Quando i pensieri diventano troppi, la dinamica può diventare pensante e addirittura invalidante per la persona. Forse la sfida più importante è quella di gestire i pensieri, ricordandoci che pensare è inevitabile per l’essere umano. L’Overthinking è un processo di pensiero ripetitivo e improduttivo che porta a continuare a pensare in modo eccessivo a qualcosa, pur non giungendo ad alcuna conclusione utile. Quando il pensare troppo è rivolto al passato, in psicologia si parla di “ruminazione”, quando il pensare troppo è rivolto al futuro, invece, si parla di “rimuginio”, ossia di quella forma di pensiero ripetitivo, astratto e privo di dettagli che spesso si accompagna alla focalizzazione di immagini relative ai possibili scenari ansiogeni, queste dinamiche di pensieri estremizzati possono dare vita ad un circolo vizioso. Le tecniche di rilassamento possono essere utili per interrompere questo vortice disfunzionale. Una volta maturata consapevolezza sull’overthinking, potrebbe essere utile chiedersi “Questi pensieri mi sono utili?”, così da fermarsi e decidere come si vuole andare avanti. E’ infine importante ricordarsi che: “I pensieri non sono fatti, ma solo pensieri”. È importante ricordarlo in presenza dell’overthinking perché i pensieri che abbiamo su noi stessi, il nostro passato e il nostro futuro possono essere dati per scontati come verità di fatto quando non lo sono ma capita a volte che dentro la nostra mente, realtà e pensiero si fondano.