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La difficoltà di accettare le critiche

Con i disegni di @giuliam.art , parliamo della difficoltà di accettare critiche, per meglio dire, tratti di carattere che viene definito “permaloso”.


Chi è permaloso spesso risponde a una critica con un’offesa o con rabbia. La capacità di ascoltare il punto di vista dell’altro senza sentirsi ferito, la capacità di attivare azioni costruttive anziché distruttive, sono indice che la vita è orientata davvero verso un modello di benessere.


Si può essere più o meno sensibili alle critiche in base al proprio vissuto. I profili sono sempre sovrapponibili e, in un certo senso, le cause hanno tutte radici nell’infanzia. Chi tendenzialmente è permaloso teme che una critica, possa scalfire la sua corazza. Vive un’incessante sfida con l’altro. Anche un disaccordo o un punto di vista diverso possono urtare la sua suscettibilità. In questo caso, il permaloso vive ogni critica come un affronto e risponde con rabbia svalutando la sorgente del disaccordo. La sensibilità al giudizio altrui è legata alla paura del rifiuto, ed in chi ha una bassa autostima questa stessa sensibilità è connessa alla paura di non valere. Insicurezza e senso di inadeguatezza sono due fattori che caratterizzano chi non è dotato di una buona autostima.


L’autostima è la capacità di riconoscersi, accettarsi, comprendere il proprio valore e sentirsi “coesi” con sé stessi. Chi è permaloso manca di questo equilibrio.


L’autostima NON è riferita solo al valore che si dà alla propria persona. Essa è riferita alla capacità di sperimentare emozioni ed esperienze in coerenza con sé stessi. È riferita alla capacità di essere a contatto con l’ambizione di realizzare la propria persona accettando e tollerando di buon grado le inevitabili sfaccettature emotive (offese, critiche, esperienze negative, invidie) che si presentano nella vita. Probabilmente, chi è fortemente permaloso non è capace di tollerare le sconfitte perché non riesce a stare bene con sé stesso.


Ricordati che non siamo nati per soffrire e che oggi, in età adulta, siamo noi il peggior giudice di noi stessi. Smettiamo di giudicare, impariamo ad accettarsi e prendere coscienza di come è la vita. La vita è un insieme continuamente variabile di aspetti



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