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Eccesso di controllo

L’eccesso di controllo in adolescenza crea adulti insicuri. Parlariamo delle dinamiche in cui i genitori cercano di plasmare i figli a loro immagine e somiglianza oppure decidere per loro le strade che debbano intraprendere senza consultarli. Quando un genitore non permette a suo figlio adolescente di prendere le sue decisioni, di fare errori, di fallire o di avere una flessione nel percorso scolastico, dovrebbe considerare che gli sta inviando un messaggio di inadeguatezza, creando in lui ansia e il pensiero di non essere all’altezza delle cose che sta affrontando. Questo poi accade in una fase cruciale, nella quale gli adolescenti stanno costruendo la propria identità, separatamente dai loro genitori.


La dinamica di vicinanza e protezione propria della genitorialità quando i ragazzi sono più piccoli, cambia completamente quando sopravviene l’adolescenza. Legato a ciò vi è anche un discorso riguardante la non accettazione della sana trasgressione, elemento fondamentale per gli adolescenti, al fine di creare una propria identità nel desiderio di distacco radicale dall’accudimento genitoriale. La genitorialità è piena di paure e preoccupazioni, a cominciare dalla prima ecografia.


Fin dall’inizio i genitori sono sotto pressione per i figli e poi, in adolescenza, spesso risulta difficoltoso l’essere in grado di modificare il proprio ruolo con l’avanzare dello sviluppo del figlio/a. recenti ricerche confermano che la genitorialità iper-controllante, può essere più dannosa che benefica in quanto si è rilevato come adolescenti che hanno ricevuto un’educazione di tale tipo, hanno sviluppato poi difficoltà relazionali, scolastiche e professionali a vent’anni di distanza. Anche se i genitori tentano solitamente di guidare i propri figli verso un adattamento riuscito, la genitorialità iper-controllante nell'adolescenza ha il potenziale per impedire lo sviluppo in un modo fondamentale che non è facile da recuperare in seguito.

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